Federica Cavalli non ha mai fatto il militare, ma si firma sulla carta Cavalli Federica perché è meglio sembrare un carabiniere all’appello
che finire pronunciati come parenti di certi stilisti.
Nasce a San Giovanni in Persiceto nel 1977: che è una buona annata non necessariamente per il vino ma per chi ama berlo.
Per tutta l’adolescenza fa la spola tra i ciliegi di Vignola e i panini alla mortadella nelle pause alle Sirani: anche per gli artisti esistono
i collegi svizzeri, quelli che formano nella propria essenza...
Per lei sono state le superiori all’istituto d’arte in cui
le buone lezioni di galateo erano concentrate su come imparare
a mischiare i colori.
Da allora la sua tavolozza Federica se la porta addosso.
Dalle tele alle bozze per gli scherzi da matrimonio e feste di laurea, dalla pubblicità dei loghi di politici in erba per la campagna elettorale fino a dipingere le camerette di poppanti non ancora nati,
quando c’è da inventare qualcosa Federica alza la mano prima ancora di fare due chiacchiere con le sue idee.
Tanto sa che in ogni progetto mai l’abbandoneranno.
Invecchiando i colori sono penetrati nelle viscere fino ad attorcigliarsi alle parole, così nasce l’innamoramento per il teatro in tutte le sue forme … Che mentre si impara a recitare in tutti i cantoni, l’importante e saltare sul palco e sbucciarsi le ginocchia…
Ora si barcamena e si ritaglia anche il tempo che non ha,
tra improvvisazione teatrale, teatro programmato e il resto
della sua arte pronta ad esplodere in ogni dove.
Se volete farle un regalo non dimenticatevi del suo compleanno che è il 26 di Dicembre di ogni anno oppure festeggiatela per tutti gli altri giorni tranne quello.
Il non-compleanno è la sua festa preferita.
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a special thanks to Gatto Giuliano per l'introduzione quanto mai calzante, i progetti, le parole, la pazienza, la sorellanza e Anita.
Alle Bangles per l'amicizia.
a Kim per l'aiuto, il sostegno e gli occhi blu.
